Per noi appassionati di cultura
Giapponese, la storia che vi raccontiamo oggi è un po’ strana, si tratta della
storia di una pianista, anche abbastanza brava, divenuta Chef, che porta la
tradizione gastro-nipponica a domicilio
e lo fa nel bel paese, si avete capito bene lavora e vive in Italia.
Stiamo parlando di Mayumi
Sunagawa, nipponica doc che ha fatto del culto del sushi, e non solo, come si
affretta lei stessa a ribadire, la base della sua attività lavorativa. Uno Chef
dalla storia sicuramente più che particolare, Mayumi, pianista originaria di un
piccolo centro nei pressi di Osaka, che dopo aver viaggiato in tutto il mondo,
ha scelto l’Italia, e in particolare Bologna, quale base operativa per la sua
rinomata attività cucina-a-cucina.
Non tocco un pianoforte da quando sono in Italia – ci confessa
Mayumi, che ormai è da dodici anni nel nostro Paese – e non ne ho neanche il desiderio. Ho abbandonato la musica perché è nella gastronomia che trovo piena
espressione.
Sposata da anni con un
marchigiano, Mayumi tiene corsi di cucina giapponese, così come già faceva in
patria prima che si trasferisse, ed ha una stretta collaborazione con rinomati
hotel di tutto il Nord Italia. Senza ombra di dubbio è una figlia d’arte
essendo i suoi genitori dei ristoratori gestori del rinomato ristorante
"Yoshimasa" a Ehime, che (come lei stessa confessa) le hanno da
sempre trasmesso il culto della cucina.
Ha, inoltre, lavorato in alcuni
importanti ristoranti in Giappone come "Matsuju" di Tokyo e questo ha
contribuito nella sua formazione culinaria.
Memore dei grandi sacrifici compiuti
dai suoi genitori, Mayumi ha scelto volutamente di non aprire una propria
attività per portare lei stessa un tocco di Giappone nelle case di coloro che
vorranno, almeno per un giorno, provare l’ebbrezza di viaggiare, quantomeno con
il palato, a migliaia di chilometri di distanza provando gusti esotici e sapori
d’oriente.
Ha insegnato presso
l'Associazione Enogastronomica "Il Mestolo e la Ramina" a Bologna, ha
collaborato per la realizzazione dell'evento culturale giapponese "Higan
Event" a Padova, ha lavorato presso alcuni importanti alberghi nell'isola
di Marettimo nelle Egadi.
Alcune collaborazioni a Bologna
le ha con: Hotel Royal Carlton, Caffetteria&Soul Foods
"Swinebar", Antica Locanda "Il Sole", ristorante "La
Pietra Cavata", ristorante "Pane e Panelle".
Nei suoi tour gastronomici, organizza
servizi catering per cene private, matrimoni e festeggiamenti principalmente nelle
città di Bologna, Modena, Firenze, Arezzo, Piacenza e Roma.
Come tutti i Giapponesi, Mayumi,
prende il suo lavoro molto seriamente, vestendo il tradizionale kimono e dotata
di porcellane tipiche giapponesi, la Chef allestisce dei banchetti nipponici da
far arrossire i più rinomati ristoratori connazionali che spesso di giapponese
hanno solo il nome.
Sushi, sashimi (cuore di filetti
scelti di pesce crudo), soba udon (spaghetti di grano saraceno con brodo di
pesce), zuppa di miso (soia fermentata), tempura: queste alcune delle prelibatezze
tipiche previste dai menù proposti da Mayumi ai potenziali clienti e sempre
passibili di modifica, secondo i gusti dei committenti che, come sappiamo, sono
soggettivi.
Non ho limitazioni spaziali – commenta Mayumi, che si impossessa
per qualche ora delle cucine altrui, rendendole veri e propri templi della
gastronomia giapponese dei quali si serba perenne ricordo lasciando a sua volta
un ricordo altrettanto indelebile nelle menti e nei palati dei suoi clienti.
Dopo aver, quindi, fatto la
spesa, preparato e allestito il tutto, e servito i commensali, Mayumi rimette
tutto in ordine e si avvia verso casa, pronta a regalare ulteriori altissimi
momenti di gastronomia a quanti vorranno concedersi tale lusso, a prezzi, per
altro, di gran lunga concorrenziali con i ristoratori compatrioti.
Non mi faccio pubblicità, ne ho un sito Web - commenta la Sunagawa – Preferisco di gran lunga la cultura del passaparola, che mi dà maggiore
fiducia, visto che dovendo raggiungere i clienti a casa, devo potermi fidare di
loro.
Operativa in tutto il centro-nord
della Penisola, alla luce della sua decennale attività sul campo, Mayumi
commenta: Quando sono arrivata in Italia,
davanti al concetto del pesce crudo, tutti inorridivano dicendo “Che schifo!”
Oggi, invece, tutti mangiano sushi, e voglio credere di aver contribuito
anch’io a questa nuova percezione della cucina del mio Paese. Cosa di cui
noi ne siamo certi.