Cerca nel blog

mercoledì, dicembre 21, 2011

[Cultura] Storia di una pianista divenuta Chef


Per noi appassionati di cultura Giapponese, la storia che vi raccontiamo oggi è un po’ strana, si tratta della storia di una pianista, anche abbastanza brava, divenuta Chef, che porta la tradizione gastro-nipponica  a domicilio e lo fa nel bel paese, si avete capito bene lavora e vive in Italia.

Stiamo parlando di Mayumi Sunagawa, nipponica doc che ha fatto del culto del sushi, e non solo, come si affretta lei stessa a ribadire, la base della sua attività lavorativa. Uno Chef dalla storia sicuramente più che particolare, Mayumi, pianista originaria di un piccolo centro nei pressi di Osaka, che dopo aver viaggiato in tutto il mondo, ha scelto l’Italia, e in particolare Bologna, quale base operativa per la sua rinomata attività cucina-a-cucina.

Non tocco un pianoforte da quando sono in Italia – ci confessa Mayumi, che ormai è da dodici anni nel nostro Paese – e non ne ho neanche il desiderio. Ho abbandonato la musica perché è nella gastronomia che trovo piena espressione.

Sposata da anni con un marchigiano, Mayumi tiene corsi di cucina giapponese, così come già faceva in patria prima che si trasferisse, ed ha una stretta collaborazione con rinomati hotel di tutto il Nord Italia. Senza ombra di dubbio è una figlia d’arte essendo i suoi genitori dei ristoratori gestori del rinomato ristorante "Yoshimasa" a Ehime, che (come lei stessa confessa) le hanno da sempre trasmesso il culto della cucina.

Ha, inoltre, lavorato in alcuni importanti ristoranti in Giappone come "Matsuju" di Tokyo e questo ha contribuito nella sua formazione culinaria.

Memore dei grandi sacrifici compiuti dai suoi genitori, Mayumi ha scelto volutamente di non aprire una propria attività per portare lei stessa un tocco di Giappone nelle case di coloro che vorranno, almeno per un giorno, provare l’ebbrezza di viaggiare, quantomeno con il palato, a migliaia di chilometri di distanza provando gusti esotici e sapori d’oriente.

Ha insegnato presso l'Associazione Enogastronomica "Il Mestolo e la Ramina" a Bologna, ha collaborato per la realizzazione dell'evento culturale giapponese "Higan Event" a Padova, ha lavorato presso alcuni importanti alberghi nell'isola di Marettimo nelle Egadi.

Alcune collaborazioni a Bologna le ha con: Hotel Royal Carlton, Caffetteria&Soul Foods "Swinebar", Antica Locanda "Il Sole", ristorante "La Pietra Cavata", ristorante "Pane e Panelle".
Nei suoi tour gastronomici, organizza servizi catering per cene private, matrimoni e festeggiamenti principalmente nelle città di Bologna, Modena, Firenze, Arezzo, Piacenza e Roma.

Come tutti i Giapponesi, Mayumi, prende il suo lavoro molto seriamente, vestendo il tradizionale kimono e dotata di porcellane tipiche giapponesi, la Chef allestisce dei banchetti nipponici da far arrossire i più rinomati ristoratori connazionali che spesso di giapponese hanno solo il nome.

Sushi, sashimi (cuore di filetti scelti di pesce crudo), soba udon (spaghetti di grano saraceno con brodo di pesce), zuppa di miso (soia fermentata), tempura: queste alcune delle prelibatezze tipiche previste dai menù proposti da Mayumi ai potenziali clienti e sempre passibili di modifica, secondo i gusti dei committenti che, come sappiamo, sono soggettivi.

Non ho limitazioni spaziali – commenta Mayumi, che si impossessa per qualche ora delle cucine altrui, rendendole veri e propri templi della gastronomia giapponese dei quali si serba perenne ricordo lasciando a sua volta un ricordo altrettanto indelebile nelle menti e nei palati dei suoi clienti.

Dopo aver, quindi, fatto la spesa, preparato e allestito il tutto, e servito i commensali, Mayumi rimette tutto in ordine e si avvia verso casa, pronta a regalare ulteriori altissimi momenti di gastronomia a quanti vorranno concedersi tale lusso, a prezzi, per altro, di gran lunga concorrenziali con i ristoratori compatrioti.

Non mi faccio pubblicità, ne ho un sito Web  - commenta la Sunagawa – Preferisco di gran lunga la cultura del passaparola, che mi dà maggiore fiducia, visto che dovendo raggiungere i clienti a casa, devo potermi fidare di loro.

Operativa in tutto il centro-nord della Penisola, alla luce della sua decennale attività sul campo, Mayumi commenta: Quando sono arrivata in Italia, davanti al concetto del pesce crudo, tutti inorridivano dicendo “Che schifo!” Oggi, invece, tutti mangiano sushi, e voglio credere di aver contribuito anch’io a questa nuova percezione della cucina del mio Paese. Cosa di cui noi ne siamo certi.