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mercoledì, ottobre 03, 2007

[News] Nasce un sito Internet italiano per evangelizzare con i fumetti cristiani

L’avvento di Internet ha portato a tante novità nel mondo cattolico e la rete è diventata un ottimo mezzo per l’annuncio del vangelo. Però, quello dei fumetti on line sembrava essere un ambito difficilmente sfruttabile. Almeno fino ad oggi.

Ci sono diversi modi (anche non convenzionali, come sanno i lettori di Korazym.org) per testimoniare la propria fede. Filippo Tommasi ne ha scelto uno davvero originale per l’annuncio: il mondo dei fumetti. Cosa che non ci può che fare piacere, visto che di evangelizzazione in luoghi (e con metodi) non convenzionali parliamo di continuo e speriamo di poter continuare a parlarne. L’avvento di Internet ha portato una ventata di novità nel mondo cattolico. Dalle prediche on line a "Dio dopo Internet", la rete è diventata un ottimo mezzo per la diffusione del credo cristiano. Ma quello dei fumetti on line sembrava essere un ambito, se non precluso, comunque difficilmente sfruttabile dal mondo cattolico. Almeno fino ad oggi.

Il mondo del fumetto si sa, fa presa su giovani ma non solo. Ma c’è chi pensa che all’interno di questo mondo vi sia poco spazio per la fede cristiana. Esistono persino fumetti islamici, ma di cristiani se ne vedono pochi. In Italia, l’unica casa editrice che abbia preso in considerazione i fumetti con tematiche religiosi, è la Periodici San Paolo, pubblicando di tanto in tanto storie a fumetti tratti da personaggi della Bibbia.

Nel 2005 il presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali affermava che è possibile trovare Dio in Internet e se è possibile trovare Dio in Internet, allora la Chiesa ha il dovere di partecipare a questo areopago per annunciare Dio, ha proposto l’arcivescovo John P. Foley. "Internet può essere una nuova strada verso Dio - ha sostenuto -, una chiamata per la Chiesa ad interrogarsi sulle opportunità dei nuovi mezzi per informare, educare, pregare ed evangelizzare, per portare in ogni luogo la Parola di Dio, per raggiungere anche chi vive nella solitudine e che forse non aprirebbe mai la porta della sua casa". Mons. Foley l’ha affermato intervenendo il 6 giugno 2005 a Roma all’incontro su "Internet e la Chiesa cattolica in Europa", promosso dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee). "La Chiesa, in quanto portatrice della Rivelazione di Dio, - ha osservato - ha il compito di comunicare la Parola e deve incoraggiare l’uso di Internet per il bene comune, per lo sviluppo della pace e della giustizia, nel rispetto della dignità personale e con spirito di solidarietà". Per questo motivo, ha proseguito, la rete è "l’areopago del nostro tempo, lo strumento per diffondere il messaggio cristiano, ma occorre educare al suo impiego poiché, come in ogni realtà che ci circonda, l’elemento positivo si contrappone a quello negativo, creando confusione e falsi valori". "Sì, Dio può trovarsi anche nella rete - ha sottolineato -. E tra i milioni di persone che ogni giorno navigano in Internet, molti possono imbattersi in parole di speranza, confrontandosi con altre esperienze culturali e spirituali, abbattendo le barriere ideologiche, sino a scoprire nuovi orizzonti". Se "Dio continua a dialogare con l’umanità attraverso la Chiesa", ha continuato, allora "la Chiesa deve assumersi la propria responsabilità di fronte ai nuovi mezzi di comunicazione". A questo proposito, mons. Foley ritiene necessari "precisi criteri di discernimento e con intento pedagogico, perché sia coloro che operano nel settore, sia coloro che usufruiscono della rete sappiano scegliere e con maturità in un contesto di informazione e disinformazione sempre più ampio e confusionario". La conclusione di monsignor Foley è stata chiara: "è impossibile rimanere a guardare un mondo che cambia tanto velocemente e bisogna ricordare che la voce di Dio può elevarsi al di sopra di tante altre voci, perché da sempre parla all’uomo e cerca di raggiungerlo con ogni mezzo possibile, a volte anche inimmaginabile".
Ecco allora che Antonio Amico e Filippo Tomassi, maestro d’arte, fumettista e editore di diverse testate, cristiane appunto, già fondatori dell’Associazione "La Fionda di Davide" (che si adopera a tutelare i diritti dei giovani, ma soprattutto dei bambini) hanno deciso di colmare questo vuoto inaccettabile ed hanno aperto da poco un sito Internet dedicato al fumetto cristiano, andando a intercettare quello che i due sentono come un vuoto all’interno del panorama italiano, ovvero la mancanza di storie che portino avanti gli insegnamenti di Gesù. L’intenzione dei due è quella di rendere il sito un punto di incontro per tutti coloro che vivono il fumetto sulla propria pelle, sia come lettori che come autori, e che cerchino uno scambio di esperienze con altri fedeli nonché la possibilità di diffondere il messaggio evangelico grazie all’uso del fumetto. Toma - è il nome d’arte di Filippo Tommasi - spiega di aver creato il sito Internet Fumetticristiani.it "per consentire a qualunque cristiano abbia un talento di scrittore, illustratore, sceneggiatore, disegnatore di approfittare di questo spazio per contribuire alla diffusione del messaggio evangelico in modo alternativo". Sul sito non è solo possibile visionare fumetti e illustrazioni, ma anche scaricare sfondi e desktop ed essere informati su eventi e pubblicazioni in uscita. L'augurio di tanto inchiostro per Toma sulla strada della nuova avventura.
Da anni Toma si occupa sia di fumetti, che di diffusione della parola di Dio, ed ha quindi pensato che, visto il momento particolarmente favorevole del settore, non si poteva non lanciare il genere Gospel. "Quello che intendo io per Gospel - precisa Toma - non è prettamente o solamente affrontare determinate tematiche in termini religiosi o dottrinali. Considerata la formazione culturale, fondamentalmente cattolica, degli italiani, ritengo che bisogna avvicinarsi ad essi con approcci più morbidi e carismatici, senza per questo rinunciare al rigore e alla verità enunciata da Dio con le sacre scritture". Insomma un modo nuovo per arrivare ai credenti, meno dottrinale e rigoroso ma di sicura efficacia, soprattutto nei confronti dei giovani che tanto amano il genere.

A cura di Silvia Salvati