Il
Giappone è il Paese dell’armonia, dove solo la modernità è in apparente
contrasto con la tradizione millenaria. È un luogo sicuro sotto ogni
aspetto: i poliziotti hanno le loro postazioni, i koban, conoscono
luoghi e abitanti e sono sempre disponibili ad aiutare chi è in
difficoltà. A questo si aggiunge il grande senso dell’ospitalità, e una
bellezza rara che rende il Giappone meta ideale per tutto l’anno.
L’occasione per toccare con la mano questa realtà l’ha fornita Auratours con il fam trip per adv
a Tokyo, Kyoto e Nara, dal 4 all’11 marzo 2012. Per il t.o. erano
presenti il sales manager Roberto Morgi e la responsabile booking Cinzia
Terrizzi, affiancati dal sales executive di Cathay Pacific, Carlo
Ronzani, e il product manager Giappone e Asia di Auratours, Saito
Kazushige, che ha curato l’organizzazione impeccabile in loco.
«Crediamo moltissimo in questa destinazione – afferma Morgi – Per questo abbiamo voluto che le agenzie che da più tempo collaborano con noi e che hanno sempre mostrato grande fedeltà al prodotto, conoscessero personalmente questo Paese, ideale per individuali, gruppi e viaggi di nozze». Tra gli itinerari proposti da Auratours c’è Light Japan, 8 giorni e 5 notti a date libere su Kyoto e Tokyo in alberghi 5 stelle – Okura Hotel e Keio Plaza Hotel – voli Cathay Pacific da Roma e la possibilità di girare con il Japan Pass Rail.
La capitale, trendy e imperiale
Tokyo, l’antica Edo, è la metropoli moderna per eccellenza, con molti grattacieli d’autore (da Philippe Starck a Tadao Ando) che fanno da corona alla città e alla baia. È nella capitale – 13 milioni di abitanti, 30milioni con le periferie e i pendolari – che si intuisce come il Giappone ami le novità e, al contempo, sia fiero delle proprie tradizioni ancora vivissime. Basta cercarle girando tra i quartieri: da Hasakusa, dove vivono gli ultimi originari abitanti di Tokyo e pullulano i negozi di articoli elettronici e manga, fino a Ginza, la via delle grandi firme della moda frequentata da artisti e vip. Poi c’è Shibuya, da cui partono tutte le mode giovanili, Omotesando per lo shopping e Harajuku per i giovani anticonformisti. La zona del Palazzo Imperiale, dove l’Imperatore vive ancora oggi, con la fioritura dei ciliegi aggiunge un’emozione a un luogo che irradia pace nel caos cittadino.
Accanto a grattacieli, negozi di lusso e centri commerciali all’avanguardia, sorgono parchi e luoghi culturali che convivono con l’isola artificiale di Odaiba e il Tokyo Skytree che, con i suoi 634 metri, sarà la torre indipendente più alta del mondo dopo l’inaugurazione del 22 maggio 2012.
Nel cuore di Tokyo c’è anche il tempio Senso-ji o Asakusa Kannon, dedicato al Bodhisattva della compassione, meta di pellegrinaggio anche per il potere di guarigione per cui il tempio è famoso. Appena fuori, c’è il mercato dove trovare ogni tipo di oggetto tradizionale, dai ventagli ai kimono ai dolcetti tipici. Senso-ji è buddista, accanto ha un santuario shintoista, l’antichissimo culto nato proprio in Giappone e unico al mondo: nel Sol Levante le due religioni convivono e in ogni tempio o santuario di una delle due fedi c’è sempre un riferimento all’altra. Succede anche a Nikko, poco lontano da Tokyo e Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Dall’VIII secolo, quando il monaco buddista Shodo vi fondò il primo
eremo, vanta una grande ricchezza di templi e santuari con
un’originalità architettonica unica al mondo. Il monumento più venerato
dagli shintoisti è il Tosho-gu, eretto in onore di Ieyasu Tokugawa, il
grande guerriero che fondò la Shogunato e la capitale Edo e la cui tomba
è il sancta-sanctorum del complesso. Qui un sacerdote benedice i fedeli
con un rito antichissimo e molto suggestivo. Tutto, dal tetto alle
colonne, è intagliato. La pagoda a 5 piani è attraversata da un’anima di
legno che la sostiene con le celebri tre scimmiette che indicano la
saggezza: “Non guardo il male, non ascolto il male, non parlo di ciò che
è male”. Nikko fa parte dell’omonimo Parco nazionale, 1402 chilometri
quadrati con vulcani spenti, il lago Chuzenji e cascate come la Kegon,
dove un ascensore consente di vedere da vicino i suoi 98 metri di
altezza da cui cadono anche 2 tonnellate di acqua al minuto, uno
spettacolo magnifico e impressionante.
I 2mila templi di Kyoto
Dalla stazione Shinagawa di Tokyo il treno superveloce Shinkansen in poco più di due ore arriva a Kyoto. La città, ipertecnologica e con un museo dei Manga, è rimasta la millenaria capitale imperiale del Giappone. Kyoto non è stata bombardata durante la seconda guerra mondiale, nonostante gli americani l’avessero “messa in lista” per l’atomica. La città conserva, quindi, molti siti originali. Conta in tutto 2mila tra templi e santuari buddisti e shintoisti, di cui 17 siti UNESCO.
Il castello di Nijo è l’antica residenza dello Shogun con oltre 3mila
pannelli scorrevoli e intagliati ed il giardino Zen; mentre il tempio
Kiyomizu, situato davanti la cascata sacra di Ottowa, è famoso per il
panorama sulla città. Il Kinkakuji, detto anche Padiglione d’Oro per le
200mila foglie d’oro che ne proteggono la delicata laccatura, fu
incendiato da un monaco e poi ricostruito: la storia è raccontata nel
libro omonimo di Yukio Mishima. Il tempio Sanjusangendo, dei Mille
Buddha, da solo vale un viaggio in Giappone: oltre mille statue della
dea della misericordia Kannon Bosatsu, gran parte originali del XII e
XIII secolo e, in prima fila, varie divinità del pantheon buddista.
Nara, vicino Kyoto, è stata la prima capitale del Giappone. Immerso in
un parco dove i cervi sono i veri padroni di casa, il tempio Todaiji del
IX secolo vanta la statua in bronzo del Buddha più alta del mondo. È
Patrimonio dell’Umanità insieme al santuario shintoista di Kasuga Taisha
che si raggiunge con un percorso tra i boschi e 3mila lanterne in
pietra e in bronzo. Il luogo, custodito da sacerdotesse con il glicine
tra i capelli, ha dato il nome allo stile architettonico Taisha-sukuri.
Le Geiko (gheishe) sono una delle anime tradizionali del Giappone. A
Tokyo ne sono rimaste 300 in 5 quartieri. Artiste, cantanti, ballerine e
musiciste, non sono prostitute, né lo sono mai state. Piuttosto, sono
le depositarie di un tradizione, estetica e di valore. Incontrarle la
sera, nel quartiere di Gion, dà al viaggio un valore aggiunto.
Le agenzie che hanno partecipato al fam trip: Geca Tour, Roma; Trevol Tours, Santa Maria delle Mole (Roma); Bellezze nel Mondo, Frascati (Roma); Corymbus Viaggi, Siena; Melatour, Torino; Le Mille e Una Notte, Pirri (Cagliari); Colori Latini, Pavona (Roma).
Cathay Pacific
Cathay Pacific Airways,
compagnia aerea di Hong Kong, vanta una delle flotte più giovani grazie
al continuo rinnovamento dei 170 aeromobili di linea. La compagnia
collega ogni giorno l’Italia ad Hong Kong, con voli di linea in partenza
da Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Da Hong Kong comode coincidenze
permettono di raggiungere gran parte delle destinazioni del mondo, tra
cui Cina, Giappone e il resto dell’Asia, Australia, Nordamerica,
Sudafrica e Medio Oriente. In Europa la compagnia raggiunge Amsterdam,
Francoforte, Londra e Parigi. Con voli cargo Milano, Manchester e
Bruxelles.
L’Italia è un mercato strategico per Cathay Pacific: è l’unico Paese in Europa ad avere il doppio scalo con voli giornalieri da/per Hong Kong. La compagnia installerà la nuova Business Class anche a bordo degli aerei in partenza dall’Italia da luglio 2012, inizialmente solo da Milano. La nuova Premium Economy sarrà invece introdotta sui voli da e per l’Italia dal 2013. Tra le novità, anche la rinnovata lounge The Wing, che si aggiunge alla The Cabin firmata dallo Studio Foster, che ha progettato l’aeroporto di Hong Kong.
www.auratours.it - www.cathaypacific.com
Giusy Federici