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venerdì, luglio 27, 2007

[Recensione] Detective Conan il manga

Amanti del giallo di tutta Italia unitevi! Finalmente è arrivato un fumetto che unisce suspense e giallo al punto giusto. Questo sono alcuni degli elementi che hanno reso Detective Conan una delle serie più popolari in Giappone.

La storia, ideata dall’autore Gosho Aoyama narra delle avventure del giovane Shinichi Kudoh, uno studente appassionato di gialli che spesso aiuta la polizia del suo distretto per risolvere i casi più intricati con un’abilità degna del mitico Sherlock Holmes (che nel fumetto è l’eroe preferito di Shinici).


L’INIZIO DELLA CACCIA ALL’ASSASSINO


Purtroppo un giorno, al termine di un’indagine, il giovane detective si trova coinvolto in un caso più grosso di lui in cui diventa vittima di due individui misteriosi che, cercando di eliminarlo, gli fanno ingoiare una pillola che lo fa diventare un ragazzino di sei anni.

La storia quindi comincia con la ricerca da parte del povero Shinichi, dei due malviventi e dell’antidoto per poter ritornare grande, ma come fare con un corpo di un bambino di sei anni? Ovviamente nessuno gli potrebbe credere quindi, grazie all’aiuto di uno strampalato inventore (a conoscenza della disavventura di Shinici) il piccolo detective diventa un aiuto indispensabile per il detective più pasticcione ed incapace della città (ma padre della bella Ran di cui Shinici è innamorato) che diverrà ben presto famoso e richiestissimo.

Il manga è un susseguirsi di delitti carichi di tensione e mistero ma farciti sempre da una buona dose di ironia, farciti con una piccola storia d’amore e disegnati con un tratto decisamente pulito e godibilissimo inoltre non è solo un manga da leggere ma ogni storia invita il lettore ad una vera e propria caccia all’assassino grazie ad un’abile regia che rende ogni episodio interessante e per nulla noioso.

Altro elemento fondamentale è la caratterizzazione dei personaggi secondari e delle comparse che aiutano (in maniera più o meno consapevole) il nostro piccolo eroe a risolvere ogni caso per poterlo far avvicinare sempre di più alla sua meta eccolo quindi affiancarsi ora al detective pasticcione Logoro Mouri e alla sua figlia Ran Mouri, una ragazza con un caratterino decisamente particolare e dal temperamento irruento (il suo karate è un’arma micidiale) o ad un gruppetto di bambini che si fa chiamare “I giovani detective” e che riescono a trovarsi sempre in situazioni straordinarie che riescono a risolvere grazie alla loro ingenuità.


NON SOLO MANGA


Dal manga, pubblicato in Italia dalla casa editrice Star Comics, è stato tratto anche un anime di 200 episodi e 5 film trasmessi in Italia che lo hanno reso ancora più popolare.

Una piccola chicca per gli amanti dei gialli: il primo numero dell’edizione italiana è stato pubblicato con i colori degli oramai storici Gialli Mondatori.

Non mi rimane quindi che invitarvi a dare un’occhiata a quest’opera unica nel suo genere che riuscirà ad appassionarvi già dalle prime pagine facendovi venire in mente la classica domanda: “Chi è l’assassino?”.

A cura di Gianluca "NAK" Naccarato.