Planetes
nasce da un manga di Makoto Yukimura pubblicato per la prima volta in patria il
23 gennaio 2001 e conclusosi con 4 tankōbon (il tankōbon è un volume che
raccoglie un manga già serializzato in rivista ed è l'equivalente del volume a
fumetti non giapponese) il 23 febbraio 2004. Il manga è arrivato anche da noi
ad opera della Planet Manga.
Visto
l’enorme successo riscontrato in patria, ne è stato tratto un anime composto da
26 episodi e realizzato dalla Sunrise e prodotto da Yoshitaka Kawaguchi. È stato
distribuito in Italia grazie dalla francese Beez Entertainment in 6 DVD
rappresentando la quarta proposta anime di questa casa.
Planetes
segue la storia di un gruppo di netturbini spaziali della Sezione Space Debris,
una unità della Technora Corporation, il cui compito consiste nel prevenire
danni o distruzioni di satelliti, stazioni orbitanti e navi spaziali da parte
di rottami e detriti liberi di vagare lungo l'orbita terrestre (quello che
spesso viene anche definito inquinamento spaziale o anche in inglese space
debris).
Per
farlo si servono di una nave spaziale vecchia di trent'anni, la DS-12, ribattezzata dal proprio
equipaggio Toy Box, e di attività extraveicolari cui sono stati precedentemente
addestrati e attrezzati.
Siamo
nell'anno 2075 e la colonizzazione dello spazio sembra essere diventata realtà.
Sulla Luna è stata costruita una stazione permanente come punto di partenza per
la colonizzazione di Marte e degli altri pianeti del Sistema Solare. Non tutti
però, come in ogni buona società che si rispetti, sono favorevoli a questa
scelta. Organizzazioni clandestine come il "Fronte per la Difesa Stellare",
attivo anche sul fronte terroristico, sono decise a contestare le nazioni più
potenti del pianeta per impedire all'uomo di sprecare tutte le proprie risorse
per la soddisfazione di un desiderio meramente egoistico.
I
netturbini spaziali della Technora si ritroveranno dunque spesso coinvolti nei
piani di sabotaggio e nelle azioni dimostrative del gruppo terroristico e
saranno costretti a svolgere il proprio lavoro in condizioni altamente
proibitive. Ma la storia più che parlare di faide tra organizzazioni o lotte
intestine alla Terra, parla semplicemente di loro, dei loro problemi e della
loro solitudine, sondando ed approfondendo con molta introspezione il lato
umano dei protagonisti.
La
Sezione Debris
è considerata la sezione meno importante dell'azienda (spesso viene chiamata in
modo dispregiativo "Sezione Han" che in giapponese vuol dire
"superficiale", "insignificante", concetto reso nella
versione italiana dell'anime col nomignolo di "Mezza Sezione") e i
suoi membri sono costretti a lavorare duramente per dimostrare il proprio
valore e realizzare i propri sogni.
Gli
episodi girano a volte attorno alla raccolta dei debris, ma più spesso questo
pretesto viene utilizzato solo come metodo narrativo per poter sviluppare i
personaggi e i loro rapporti emotivi. Lassù, nello spazio, ci si sente
dannatamente piccoli e soli e ci si interroga spesso sul perché delle proprie
esistenze, sul perché della vita umana, e persino sull'esistenza di Dio.
L’idea
di per se non è originale essendo già stata trattata in Oira Uchu no Tankofu
oav arrivato anche da noi con il titolo “il minatore dello spazio”. Pur
partendo da un concept preesistente, l’autore approfondisce l’opera e ben
costruisce trama, intreccio e personaggi. Infatti, la storia è strutturata in
modo da non lasciare nulla al caso: tutte le situazioni descritte si basano su
presupposti scientifici veri e delineano un mondo coerente e realistico degno
dei migliori romanzi di fantascienza, ed in effetti sfogliando il manga, si ha
proprio la sensazione di sfogliare un romanzo fantascientifico.
Altri
elementi di spicco nella trama includono un'imminente missione esplorativa su
Giove a bordo della nave sperimentale Von Braun, alimentata da motori
tandem-mirror a fusione nucleare 3HE, e i tentativi di Hachimaki di entrare a
far parte della missione. Molti altri argomenti vengono sviluppati durante la
serie contribuendo a svelare il carattere dei protagonisti e le motivazioni che
li hanno spinti a raggiungere le stelle.
I
personaggi principali sono:
Hachirota "Hachimaki" Hoshino che è
il protagonista vero e proprio del manga. È nato a Chiba, Giappone, il 20
ottobre 2050 e il suo gruppo sanguigno è B. Il suo soprannome è
"Hachi" o "Hachimaki", cioè fascia per capelli in
Giapponese (visto che ne porta sempre una). Il suo sogno è sempre stato quello
di poter comprare una nave spaziale tutta per sé, ma tra il costo
"astronomico" dell'acquisto e il suo lavoro rischioso e mal pagato (è
un lavoratore EVA, raccoglitore di spazzatura spaziale), Hachi lotta con la
decisione di perseguire o no il proprio sogno. Il padre di Hachi è un esperto
astronauta, nonché una continua fonte di contrasti per Hachimaki. La maggior parte
della condotta di Hachi si può riassumere in "più grande, più veloce, più
lontano". Volgare ed avventato, Hachi ha difficoltà nell'esprimersi
adeguatamente, soprattutto in materia romantica.
Segue Ai Tanabe che è un nuovo membro della
Sezione Debris, nonché protagonista della serie animata; intelligente e
sincera, ma anche molto insicura. È nata in Hokkaido, Giappone, il 7 luglio
2054 e il suo gruppo sanguigno è O. Come nuova arrivata nello spazio, nella
Sezione Debris, e principiante con le attività extra-veicolari, tutto allo
stesso tempo, deve darsi da fare il più possibile per imparare tutti i trucchi
del mestiere. Gentile e dolce, è disposta a fare qualsiasi cosa per aiutare gli
altri. Ama Hachi, ma i due hanno difficoltà ad esprimere i propri sentimenti.
Fee
Carmichael invece è il pilota americano della "Toy Box", la navetta
utilizzata per la raccolta dei debris. È nata in Florida, USA, l'8 maggio 2039
e il suo gruppo sanguigno è B. Fumatrice ossessiva, ha spesso difficoltà nel
trovare posti in cui poter fumare (visto che fumare è vietato quasi ovunque,
nello spazio) e questo la rende molto spesso irritabile. Sposata con un figlio
piccolo, Fee normalmente vive in Florida quando non è nello spazio.
Yuri
Mihalkov è il membro russo della squadra Debris. È nato a Vladivostok, Russia,
il 27 luglio 2038 e il suo gruppo sanguigno è A. Calmo e stoico per carattere,
ma anche gentile e compassionevole, Yuri funge spesso da caposquadra del
gruppo. Parecchi anni prima degli eventi narrati nella storia, Yuri e sua
moglie erano in viaggio verso l'Inghilterra su una navetta civile in orbita
bassa, quando una piccola vite colpì ad alta velocità uno dei finestrini,
causando la depressurizzazione della nave e costringendola ad effettuare un
atterraggio d'emergenza. L'incidente, altamente pubblicizzato, provocò la morte
di decine di persone, tra cui la moglie dello stesso Yuri, il cui corpo non
venne più ritrovato. Da allora Mihalkov si occupa del recupero di Space Debris,
nella speranza di ritrovare il corpo della moglie.
Werner
Rocksmith è il progettista della Von Braun. Egoista e senza scrupoli; l'unica
cosa che riesce ad amare sono le navi spaziali.
Pops
è un meccanico che incolpa il gruppo di Hachi di aver danneggiato la sua nave.
Harry
Roland è un astronauta veterano, innamorato dello spazio. Ha tentato il
suicidio quando gli è stato proibito di ritornare in orbita.
Nono
è una dodicenne selenita ovvero una ragazza che, come altri tre bambini, è nata
e vissuta sulla Luna. È impegnata nello studio e sogna di poter andare sulla
Terra ma, a causa della differente gravità lunare, il suo corpo potrebbe non
reggere le caratteristiche dell'atmosfera terrestre. La sua particolare
condizione le ha causato una statura di molto superiore alla norma ed è
soggetta a continui controlli medici che ne verifichino lo stato di salute.
Tra
gli altri personaggi dell'ufficio troviamo Lavi, il manager costantemente
impegnato nell'evitare contrasti con l'amministrazione superiore, il direttore
sovrappeso ma allegro della Sezione Debris, e la segretaria calma e paziente.
Molti altri personaggi, anche importanti, tra cui gli amici e i familiari di
quelli sopra citati, appaiono alternandosi durante tutta la serie.
Diversamente
da altri anime e manga ambientati nello spazio, o comunque basati su trame
fantascientifiche, Planetes vanta di seguire una descrizione molto realistica
dello spazio e del viaggio spaziale. La storia descrive navi che non emettono
suoni nel vuoto e astronauti che soffrono continuamente di malattie dovute alla
permanenza nello spazio, come ad esempio avvelenamento da radiazioni, cancro,
osteoporosi e problemi psicologici dovuti alla lunga permanenza nel vuoto
siderale oltre l'atmosfera terrestre.
Nono,
la ragazza nata sulla Luna, è diventata anormalmente alta a causa della bassa
gravità del satellite. Concetti come il movimento in presenza di bassa gravità
o l'assenza totale di peso sono illustrati in continuazione e molto
naturalmente. Anche la necessità di recuperare i debris spaziali, tema centrale
nella trama di Planetes, è basata su un problema reale e in continuo aumento
per gli austronauti dei nostri tempi.
L'opera
si ricollegano inoltre alla storia della missilistica e del volo spaziale. La
sigla di apertura dell'anime è costituita da una sequenza simile a quella della
serie televisiva Star Trek: Enterprise ed è costituita da un montaggio di
immagini della storia della conquista dello spazio dalla mitologia greca ed
egizia sino alla "moderna" ambientazione della serie. Durante la
sequenza si susseguono immagini animate di pietre miliari della conquista dello
spazio, come i primi test missilistici di Robert Goddard, i missili V2, lo
Sputnik 1, il cane Laika, il razzo Vostok, l'Apollo 11, lo Skylab, la Mir, la Stazione Spaziale
Internazionale e lo Space Shuttle Endeavour. Riferimenti ai pioneri dello
spazio come Konstantin Tsiolkovsky, Robert Goddard, Wernher von Braun e Hermann
Oberth sono fatti regolarmente. Lo stesso personaggio di Yuri sembra in effetti
essere stato ricalcato sul primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin.
Nel
giugno 2002 Sunrise e Bandai Visual iniziarono a discutere di una possibile
coproduzione animata di genere fantascientifico. La scelta ricadde su Planetes,
attento al realismo scientifico così come alla psicologia e ai drammi umani dei
suoi protagonisti. L'anime venne prodotto da Yoshitaka Kawaguchi e diretto dal
regista Goro Taniguchi, ed essendo composto da 26 episodi divenne necessario
realizzare nuove puntate, mai apparse nell'opera cartacea. I produttori della
serie TV decisero dunque di modificare in parte la vicenda, facendo apparire
Tanabe come protagonista sin dal primo episodio della serie per poi plasmare i
successivi episodi sulla sua esperienza nello spazio e sulla missione di
Hachimaki a bordo della Von Braun. Questi cambiamenti però influiscono
minimamente sulla godibilità della storia e l’alto livello tecnico della serie
fa si che anche chi ha già letto il manga, possa vedere la serie senza esserne
deluso.
Vedendo
questa serie mi è venuto in mente Patlabor, avendo con quest’ultimo diverse
analogie. I due anime condividono un'impostazione di fondo che si focalizza in
primis sui personaggi e sulla squadra che compongono. Anche la struttura degli
episodi è simile, anche se Patlabor è maggiormente orientato all'azione. Tenete
però ben presente che le serie sono di due generi differenti e quindi ogni
altra analogia è forzata e fuori luogo, ma ritengo che se vi è piaciuto
Patlabor sicuramente vi piacerà anche Planetes, ma ovviamente i gusti sono
soggettivi e non è scritto da nessuna parte che la serie vi debba piacere,
infatti, se amate le serie d’azione, con un ritmo abbastanza incalzante (per
non dire frenetico) e una trama intrigante, probabilmente non riuscirete ad
apprezzare la profondità di quest'opera.
A
conferma della bellezza della storia posso solo dirvi che Planetes ha vinto nel
luglio 2002 il prestigioso premio giapponese per la fantascienza.
I
DVD della Beez risultano essere ben realizzati. Anche se la casa, che
distribuiva l’opera in tutta europa, ha avuto non pochi problemi tecnici, è
ugualmente riuscita a far contenere in un DVD9 ben 5 episodi e 5 lingue, per
cui Beez ha dovuto operare delle scelte ben precise. L'audio infatti è solo un
2.0 Stereo, ma grazie al bel doppiaggio (che come già avvenuto per le altre
opere della casa è di altissimo livello) fa benissimo il suo dovere. Questo
permette di tenere una qualità video abbastanza elevata, tanto che non ho
notato, durante la visione, alcun difetto di compressione rendendo i DVD
estremamente godibili.
In
definitiva anche se Planetes risulta essere un prodotto di nicchia, per via
della complessità della trama e per come sono strutturati gli episodi, mi sento
di consigliarvi la visione di questa serie che, ne sono sicuro, potrà regalarvi
non poche sorprese.