"Via, più veloce della luce!". Così ricordiamo le gesta di Christopher Reeve nei panni di Superman prima che l’incidente a cavallo del maggio 1995 lo costrinse su di una sedia a rotelle. Oggi, a quasi tre anni di distanza dalla sua scomparsa, arriva nei cinema italiani un film d’animazione da lui fortemente voluto e scritto: Piccolo grande eroe.Un prodotto realizzato in 3D che narra le gesta del piccolo Yankee Irvin, un giovane appassionato di baseball sempre pronto a lanciare una "palla curva". La sua sfegatata passione sportiva nasce anche dal personale senso di inadeguatezza nei confronti dei coetanei, troppo egoisti e viziati per costruire un sincero rapporto d’amicizia. Così, quando nel 1932 la mazza del grande Babe Ruth (una delle leggende sportive d’Oltreoceano il cui record di fuoricampo in una singola stagione, 60, rimase imbattuto per oltre trent’anni - dal 1927 al 1961) scompare, il piccolo Yankee decide di intraprendere un lungo viaggio attraverso gli States per ritrovarla. Riuscirà a venirne in possesso in tempo per la fine del campionato così da permettere ai New York Yankees di aggiudicarsi il campionato e allo stesso modo convincere il padre di non essere un ladro?
La pellicola ha debuttato nei cinema americani lo scorso anno senza entusiasmare troppo il grande pubblico (6 milioni di dollari nel primo w-e di programmazione) ma è certo che gli appassionati di casa nostra non si lasceranno sfuggire questo nuovo prodotto di animazione che miscela sentimentalismo e passione sportiva nella più classica delle tradizioni d’Oltreoceano
