[News] In Giappone sono tutti pazzi per la "Baby birra"
Mentre nel Belpaese infuria la polemica sull'abuso di alcol, soprattutto tra i più giovani, in Giappone impazza una nuova moda: quella della birra per bambini. Un prodotto che viene addirittura pubblicizzato in tv e ripreso, data la sua particolarità, anche da YouTube. In realtà di alcolico questa bevanda non ha proprio nulla, tranne l'aspetto esteriore e il gusto un po' amarognolo. Tuttavia orde di psicologi ed esperti di marketing hanno iniziato a dubitare degli effetti ‘innocui' della baby birra sui più piccoli. In particolare, ci si chiede se con il tempo, l'assunzione di questa bevanda non possa provocare in futuro la curiosità e indurre anche all'abuso di alcolici. Il successo della birra è stato tale che l'azienda produttrice, la Sangaria, ha deciso di immettere sul mercato dei cloni, sempre analcolici, di vino, spumante e cocktail. Rivolti natuarlmente al target dei bambini. Per la gioia dei genitori, come si evince dai blog giapponesi, che riportano foto di compleanni e party in cui i piccoli brindano con calici di vino e boccali di birra. A rendere ancora più simili queste bevande agli alcolici, il packaging (bottiglie scure da 33 cl) e le confezioni da sei. Che nei supermercati giapponesi stanno andando a ruba.
Mentre nel Belpaese infuria la polemica sull'abuso di alcol, soprattutto tra i più giovani, in Giappone impazza una nuova moda: quella della birra per bambini. Un prodotto che viene addirittura pubblicizzato in tv e ripreso, data la sua particolarità, anche da YouTube. In realtà di alcolico questa bevanda non ha proprio nulla, tranne l'aspetto esteriore e il gusto un po' amarognolo. Tuttavia orde di psicologi ed esperti di marketing hanno iniziato a dubitare degli effetti ‘innocui' della baby birra sui più piccoli. In particolare, ci si chiede se con il tempo, l'assunzione di questa bevanda non possa provocare in futuro la curiosità e indurre anche all'abuso di alcolici. Il successo della birra è stato tale che l'azienda produttrice, la Sangaria, ha deciso di immettere sul mercato dei cloni, sempre analcolici, di vino, spumante e cocktail. Rivolti natuarlmente al target dei bambini. Per la gioia dei genitori, come si evince dai blog giapponesi, che riportano foto di compleanni e party in cui i piccoli brindano con calici di vino e boccali di birra. A rendere ancora più simili queste bevande agli alcolici, il packaging (bottiglie scure da 33 cl) e le confezioni da sei. Che nei supermercati giapponesi stanno andando a ruba.