
I tre giganti dell'elettronica vogliono creare una joint venture per produrre su larga scala entro il 2010 i microchip che vengono utilizzati nelle televisioni a schermo piatto e in altri elettrodomestici ad alto contenuto tecnologico, con Toshiba che dovrebbe mantenere una quota di minoranza, ha detto il quotidiano finanziario Nikkei.
L'opzione della joint venture è stata presa in considerazione e discussa, ma non è stata presa nessuna decisione ufficiale al momento, hanno detto le aziende.
I produttori di microchip stanno gareggiando per abbassare i costi di produzione dei microprocessori ogni uno-due anni, secondo una tendenza che viene identificata come "legge di Moore", dal nome di uno dei fondatori della casa produttrice Intel.
In passato, Toshiba, Nec e Sony avevano stretto un accordo per la produzione e lo sviluppo dei microprocessori da 45 nanometri.
Secondo l'istituto di ricerca iSuppli, nel 2006 Toshiba è risultato il sesto produttore al mondo di processori in per quanto riguarda i ricavi, mentre Nec e Fujitsu si sono aggiudicate rispettivamente la 11esima e la 27esima posizione.